Area Qualita'

 

 

 

 

 

Nel 1999 un gruppo di esperti anglosassoni, il cosiddetto Gruppo di Tavistock ha sviluppato alcuni principi etici di massima che si rivolgono a tutti coloro che hanno a che fare con la sanità e la salute.

Nel 2000 i principi sono stati aggiornati e offerti alla considerazione internazionale:

 

1. Diritti. I cittadini hanno diritto alla salute e alle azioni conseguenti per la sua tutela.

2.Equilibrio. La cura del singolo paziente è centrale, ma anche la salute e gli interessi della collettività vanno tutelati. In altri termini non si può evitare il conflitto tra interesse dei singoli e interesse della collettività. Ad esempio, la somministrazione di antibiotici per infezioni minori può giovare al singolo paziente, ma nuoce alla collettività, in quanto aumenta la resistenza dei batteri agli antibiotici.   

3.Visione olistica del paziente, che significa prendersi cura di tutti i suoi problemi e assicurargli continuità di assistenza (dobbiamo sforzarci continuamente di essere ad un tempo specialisti e generalisti).

4.Collaborazione. Degli operatori della sanità tra loro e con il paziente, con il quale è indispensabile stabilire un rapporto di partenariato: "Nulla che mi riguardi senza di me" è il motto del paziente che dobbiamo rispettare (Maureen Bisognano, Institute of Health Care Improvement, Boston).  

5.Miglioramento. Non è sufficiente fare bene, dobbiamo fare meglio, accettando il nuovo e incoraggiando i cambiamenti migliorativi. Vi è sempre ampio spazio per migliorare, giacchè tutti i sistemi sanitari soffrono di "overuse, underuse, misuse" delle prestazioni (uso eccessivo, uso insufficiente, uso improprio). 

6.Sicurezza. Il principio moderno di "primum non nocere" significa lavorare quotidianamente per massimizzare i benefici delle prestazioni, minimizzare i danni, ridurre gli errori in medicina.

7.Onestà. Trasparenza, affidabilità, rispetto della dignità personale sono essenziali a qualunque sistema sanitario e a qualunque rapporto tra medico e paziente.

 

Altri due principi che alcuni propongono di aggiungere ai 7 sopraelencati sono:

 

a. la responsabilizzazione di chi opera in sanità e

b. la libera scelta del paziente.