Litiasi renale

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Marco Lombardi è nato nel 1956, si è formato presso l’Università Degli Studi di Firenze, (laurea nel 1983, specializzazione in Nefrologia nel 1987). Ha continuato la sua formazione frequentando dal 1981-87 la Nefrologia e Dialisi del Policlinico di Careggi e dal 1988 lavorando nell’Unita Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL di Firenze, Presidio ospedaliero SM Annunziata, Antella – Firenze, diretta dal Prof. Quirino Maggiore.

Sin da studente ha coltivato un particolare interesse per la nefrolitiasi ed ha praticato un aggiornamento permanente per gli argomenti nefrologici attinenti a tal patologia, in particolare verso la diagnosi e terapia della nefrolitiasi.

La sua maggior esperienza risiede nel trattamento emodialitico degli uremici cronici, ove negli anni ’90 si è occupato in particolare della prevenzione della diffusione d'epatite C e delle altre malattie infettive trasmissibili in dialisi, collaborando dal 1992 al ‘95 nel gruppo di studio sul "Rischio di infezioni a trasmissione ematica (HIV, HCV, HBV) in dialisi", programma del Ministero della Sanità-Istituto Superiore di Sanità e dal 1996 con l'Associazione Europea Infermieri Dialisi e Trapianto-Associazione Europea per il Trattamento delle Malattie Renali (EDTNA/ERCA), con la quale ha realizzato l'Indagine Epidemiologica Nazionale sull'Infezione da HCV in Dialisi e la stesura delle Raccomandazioni per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da HCV in dialisi. Dal 1997, cura la Rubrica d’opinione 'Il Punto di Vista di TN&D’ per il Giornale di Tecniche Nefrologiche & Dialitiche, Wichtig Editore, Milano; dal 2000 dirige il progetto editoriale dei Supplementi del Giornale di Tecniche Nefrologiche  per la trattazione monotematica d’opinione su temi d’interesse nefrologico. Tali Supplementi sono interamente pubblicati online sul sito Internet della Società Italiana di Nefrologia ( e discussi nel Forum dello stesso sito mediante la mailing-list SOCISIN .

Dal 1997 svolge libera professione intramoenia presso il Presidio ospedaliero ove è dipendente, con un ambulatorio di nefrologia che ha un indirizzo peculiare per la diagnosi, prevenzione e terapia della nefrolitiasi; all’uopo ha fattivamente organizzato un iter diagnostico per la valutazione metabolica della nefrolitiasi.

E’ un convinto assertore della multidisciplinarietà in sanità.