www.Renalgate.it Raccomandazioni ai Pazienti per la corretta esecuzione di una Dieta Ipoproteica nella Insufficienza Renale Cronica 

Caro paziente, come già saprà la sua alimentazione è un fattore molto importante nel trattamento della sua malattia.

Il rene infatti svolge una azione depurativa sul nostro organismo controllando sia l’eliminazione delle scorie azotate derivanti dalle proteine sia quella dei sali minerali introdotti con l’alimentazione.

Nel caso in cui il rene lavori poco è necessario ridurre il contenuto proteico della dieta per evitare che l’urea, prodotto finale del metabolismo proteico, e altri metaboliti azotati, si accumulino nell’organismo. Quando l’urea si accumula in eccesso nel sangue è possibile dosarla con un esame chiamato azotemia.

Per questo motivo la dieta deve ridurre la quantità di proteine introdotte fornendo contemporaneamente il quantitativo minimo necessario al bilancio proteico.

Nello stesso tempo la dieta deve essere ricca in calorie perché l’organismo non “mangi” le sue stesse calorie o consumi a scopo energetico le proteine.

Infine le proteine introdotte devono essere di elevato valore biologico (in, altre parole, devono contenere tutti gli aminoacidi) perchè la assenza anche di uno solo di questi porterebbe alla utilizzazione, a scopo energetico, delle proteine che vengono cosi’ distolte dal ruolo fondamentale di mattoni dell’organsimo.

Dato che quasi tutti i cibi (la carne, il pesce, le uova, il latte, il pane, la pasta, l’affettato, …) contengono una certa quantità di proteine, si incontra una grossa difficoltà quando si deve formulare una dieta a contenuto proteico ridotto.

Il primo taglio che è indispensabile apportare è quello a carico dei cibi amidacei (pane e pasta) dato che le proteine in essi contenute sono di scarso valore biologico. Questo è il motivo per cui è necessario sostituire nella alimentazione il pane e la pasta comune con prodotti aproteici.

Descrizione

calorie

proteine

colesterolo

potassio

fosforo

Latte di vacca intero

64

3,3

11

150

93

Manzo magro

127

20,5

65

330

200

Pasta di semola

353

10,9

0

192

189

Pecorino fresco

392

25,8

85

90

590

Prosciutto crudo

224

26,9

66

454

177

Uovo di gallina intero

128

12,4

371

133

210

 

Ed è questo il motivo per cui è necessario rispettare rigorosamente le quantità indicate della carne e delle rispettive sostituzioni.

D’altra parte la dieta, a meno che non si sia in sovrappeso, non deve essere ipocalorica (come quelle che trovate ogni giorno pubblicate sui giornali), ma normo o ipercalorica.

Perciò impariamo, con un poco di fantasia, che è possibile cucinare piatti che soddisfano i vostri gusti!!

Cominciamo con il dire che i condimenti possono essere usati, nella dieta per l’insufficienza renale cronica, con una relativa libertà.

Quando si condisce l’insalata non dovete usare necessariamente il cucchiaino!  In generale olio, aceto, aromi naturali come il peperoncino o l’aglio si possono usare con tranquillità, più prudenza con il limone.

Nella preparazione delle carni non scegliete la solita fettina all’olio; potete tranquillamente concedervi spezzatini o arrosti, carni alla brace o stufati: più importante del metodo di cottura è la quantità.

Dicendo ciò vogliamo sottolineare che la dieta nella insufficienza renale cronica è del tutto diversa da quelle pubblicate nella maggior parte dei giornali: le raccomandazioni che trovate nelle riviste si applicano a situazioni diverse e non debbono essere prese come esempio nella insufficienza renale cronica!!!!

Se non siete in sovrappeso è possibile, quando vi assale quel di senso di fame, superare le quantità indicate di cibi aproteici come pane, pasta o  fette biscottate.

In commercio per soddisfare quella “voglia di buono”, potete trovare alcuni "snack" (biscotti, pasticcini, …) preparati con farina aproteica che potrebbero rappresentare la soluzione ideale per un fuori pasto. Oppure imparate a preparare in casa qualche dolce con la farina aproteica: possono essere consumati anche dai vostri familiari!!

            Infine se non ci sono problemi di grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi) è possibile concedersi altri alimenti che difficilmente vengono indicati nelle diete: salsicce, salami, dolci some il tiramisù o formaggi come il mascarpne. Sono alimenti grassi, ma dato che nel grasso non ci sono proteine, possono saltuariamente essere consumati.

A questo proposito tenete conto che le sostituzioni della carne con formaggio sono studiate per apportare una quantita’ equivalente di proteine, ma i formaggi apportano, a parita’ di peso, molto piu’ fosforo, quindi le sostituzioni vanno studiate con attenzione ed attuate con prudenza.

La cosa migliore da fare sarebbe stabilire un menu’ giornaliero da rispettare durante tutto l’arco della giornata, infatti le sostituzioni sono un pessimo metodo per  ottenere un controllo di tutti i nutrienti nella insufficienza renale cronica .

A titolo di esempio vi facciamo vedere come la sostituzione della carne di manzo con mozzarella porti a diversi problemi:

Descrizione

calorie

proteine

colesterolo

potassio

fosforo

Manzo magro

127

20,5

65

330

200

 

Descrizione

calorie

proteine

colesterolo

potassio

fosforo

Mozzarella

253

18,7

46

145

350

 

E’ possibile vedere come 100 gr di mozzarella apportano si meno proteine ma molto piu’ fosforo (350 invece che i 200 del manzo); quindi se aveste sostituito il manzo con mozzarella (anzi spesso con piu di 100 gr di mozzarella per arrivare alle stesse proteine del manzo) avreste introdotto quasi il doppio del  fosforo. La cosa sarebbe ancor piu’ grave se questo avvenisse regolarmente.

Altro esempio e' possibile vederlo nelle nostre ricette con una porzione di pollo e una di mozzarella.
In questo esempio le proteine sono le stesse ma la mozzarella apporta molti piu' grassi e fosforo del pollo

Diffidate quindi delle diete con le sostituzioni, non sono fatte da professionisti, e in piu’ possono essere dannose in pazienti con insufficienza renale cronica in dialisi o meno.

Il sistema migliore e’, come detto, il menu giornaliero oppure il “frequenziometro”, cioe’ lo stabilire, insieme alla vostro dietista renale, quante volte in una settimana si puo’ assumere un alimento e rispettare questi impegni. Troverete in altra parte di www.renalgate un esempio di tale sistema.

In ogni caso parlatene con il vostro nefrologo e chiedete consiglio al vostro dietista renale.